GATT E WTO

LE REGOLE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

 

Cosa significa la sigla GATT?

La sigla GATT sta per General Agreement on Tariffs and Trade, ovvero Accordo Generale sulle Tariffe Doganali e sul Commercio.

Cos'è il GATT?

Il GATT è un accordo stipulato nel 1947 a Ginevra. I paesi aderenti furono inizialmente 23.

Tale accordo stabiliva le regole relative al commercio di beni e alle tariffe da applicare.

Il suo scopo era quello di realizzare il principio della non discriminazione commerciale.

Cosa si intende per principio della non discriminazione commerciale?

Per principio della non discriminazione commerciale si intende che, se un paese riconosce alle importazioni provenienti da un altro stato un trattamento favorevole, come ad esempio l'applicazione di aliquote doganali minori, deve adottare la stessa pratica anche con tutti gli altri paesi che aderiscono all'accordo.

Come si è evoluto il GATT nel tempo?

Inizialmente il GATT ebbe come obiettivo quello di ridurre i dazi applicati agli scambi internazionali di prodotti manufatti.

Successivamente, nel 1964, una volta ridotti i dazi, si affrontò il problema delle barriere non tariffarie, cioè di quegli ostacoli agli scambi internazionali diversi dalle tariffe doganali.

Inoltre si ammise la possibilità, da parte di paesi in via di sviluppo di non applicare il principio di non discriminazione nei rapporti con i paesi sviluppati.

Nel corso degli anni il numero degli aderenti all'accordo è cresciuto sensibilmente fino ad arrivare a 125 paesi.

LA SCHEDA PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Cosa significa la sigla WTO?

La sigla WTO significa World Trade Organization, ovvero Organizzazione Mondiale del Commercio.

Cos'è il WTO?

Il WTO è un'istituzione internazionale che ha sostituito, nel 1995, il GATT.

A tale istituzione aderiscono 148 paesi.

In cosa si differenziano GATT e WTO?

GATT e WTO si differenziano nei seguenti aspetti:

  • il GATT è un semplice accordo, mentre il WTO è un vero e proprio organismo;
  • il GATT fissava regole solamente con riferimento al commercio di beni, mentre il WTO si occupa, oltre che del commercio dei beni, anche degli scambi di servizi e dei diritti di proprietà intellettuale.

Il WTO include il precedente GATT, ma comprende anche il GATS (Trattato generale sul commercio dei servizi) e il TRIPS (Trattato sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale).

Quali sono i compiti del WTO?

Il WTO è un organismo permanente le cui funzioni sono:

  • stabilire le regole relative ai rapporti commerciali internazionali con l'obiettivo di rendere massimo il benessere globale;
  • risolvere le controversie che dovessero sorgere tra gli stati membri.

Come è strutturato il WTO?

Il WTO ha:

  • un organo decisionale, detto Consiglio generale, al quale partecipano i rappresentanti degli Stati membri. Esso è strutturato in tre consigli specifici che si occupano rispettivamente dei beni, dei servizi, della proprietà intellettuale;
  • un organo amministrativo che è la Conferenza ministeriale.

 
 
 


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