LE MULTINAZIONALI

IL RUOLO DELLE MULTINAZIONALI NELL'ECONOMIA MONDIALE

 

Cosa sono le multinazionali?

Le multinazionali sono aziendedi grandi dimensioni che hanno le loro fabbriche sparse in vari paesi del mondo, sono attive in diversi settori produttivi e hanno spesso un fatturato elevatissimo.

Qual è la struttura tipica di una multinazionale?

La struttura tipica delle multinazionali è la seguente:

  • vi è una società, detta società madre, la cui sede si trova in un paese ad economia avanzata, come gli Stati Uniti, il Giappone, i paesi dell'Europa occidentale;
  • la società madre controlla tutta una serie di altre società, dette società figlie, che sono dislocate in vari paesi del mondo e, spesso anche in vari continenti. Le società figlie sono localizzate, per lo più, in paesi la cui economia è arretrata.

    Questo permette alle multinazionali di:

    • reperire materie prime a costi contenuti;
    • disporre di abbondante manodopera a basso costo, priva di tutele sindacali e legislative, dove non ci si preoccupa troppo dell'incolumità e della salute dei lavoratori, né di eventuali comportamenti arbitrari dei datori di lavoro;
    • operare in paesi dove la legislazione a tutela dell'ambiente è carente con una riduzione dei costi legati al rispetto di norme ambientali;
    • operare in paesi dove le norme fiscali sono particolarmente favorevoli beneficiando di agevolazioni a volte anche per la presenza di governi compiacenti e poco attenti agli interessi dei propri paesi;
  • la società madre impartisce le proprie direttive alle società figlie e ne controlla l'operato.

In questo modo le multinazionali realizzano quella che viene chiamata divisione internazionale del lavoro.

Cosa si intende per divisione internazionale del lavoro?

La divisione internazionale del lavoro consiste nel suddividere l'intero processo produttivo in modo da far sì che ogni sua fase venga svolta laddove la multinazionale riesce ad ottenere i costi più bassi e, di conseguenza, riesce a rendere massimo il profitto.

Quindi:

  • le materie prime vengono acquistate direttamente dai paesi produttori dove si ottengono i prezzi più bassi;
  • le varie fasi delle lavorazioni sono effettuate dove i costi della manodopera sono più contenuti;
  • le fasi della produzione che richiedono un elevato impiego di manodopera non qualificata vengono svolte nei paesi poveri, dove il costo della manodopera è più basso, mentre le fasi delle lavorazioni che richiedono l'impiego di tecnologie avanzate sono svolte nei paesi industrializzati dove è più facile reperire manodopera altamente specializzata;
  • la direzione delle società che fanno capo alla multinazionale, i centri decisionali e finanziari, rimangono sempre nelle grandi città dei paesi più avanzati.

LA SCHEDA PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Quando sono nate le prime imprese multinazionali?

Le prime imprese multinazionali sono nate durante la seconda metà del XIX secolo negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale.

Il loro grande sviluppo, però, si è avuto dopo la seconda Guerra mondiale.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi legati alla grande diffusione delle multinazionali?

Le imprese multinazionali, andando a collocare le loro attività in paesi poveri, hanno favorito il sorgere dell'industria in queste nazioni.

Però, spesso, lavorando in paesi dove non esistono norme a tutela dei lavoratori finiscono con il mantenere queste popolazioni nell'arretratezza accentuando ancora di più lo squilibrio tra paesi poveri e paesi ricchi del mondo.

Inoltre, poiché tendono a collocare i loro impianti là dove le materie prime sono abbondanti e a basso costo contribuiscono all'impoverimento delle risorse naturali.

Infine, dato che spesso localizzano gli impianti, soprattutto quelli che comportano maggiori rischi per l'ambiente e la salute dei lavoratori, là dove le norme a tutela dell'ambiente sono minori sono spesso la causa di gravi forme di inquinamento.

Perché possiamo affermare che le multinazionali dispongono di una grande potenza economica?

Spesso il fatturato delle multinazionali è superiore rispetto al prodotto interno lordo di molti Stati anche di notevole importanza.

Per questo motivo esse dispongono di una grande potenza economica. Ad esempio:

  • possono cogliere opportunità favorevoli ovunque si presentino, trasferendo iniziative commerciali ed industriali da una parte all'altra del mondo;
  • possono esercitare sui governi pressioni attraverso l'offerta di creare posti di lavoro o di chiudere alcuni stabilimenti;
  • possono ottenere condizioni favorevoli nei costi di acquisto delle materie prime e dei servizi a discapito delle imprese di dimensioni più modeste.

Spesso queste società hanno una tale libertà di azione che finiscono con l'operare in condizioni di oligopolio se non addirittura di monopolio.

 
 
 


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