LA RIFORMA AGRARIA

IN COSA CONSISTE LA RIFORMA AGRARIA

 

Cosa si intende per riforma agraria?

Per riforma agraria si intende un intervento che mira ad attuare una redistribuzione delle terre in modo da ridurre la presenza dei latifondi o di limitarne l'estensione.

Tale redistribuzione viene effettuata attraverso delle norme che portano ad espropriare i terreni ai latifondisti e ad assegnarli ai contadini che non sono proprietari di suoli come, ad esempio, i mezzadri.

L'esproprio può avvenire riconoscendo o meno un indennizzo in denaro al latifondista, mentre l'assegnazione ai contadini può essere effettuata dietro pagamento di un prezzo o gratuitamente.

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Quali sono gli obiettivi della riforma agraria?

La ridistribuzione delle terre attuata dalla riforma agraria ha vari obiettivi:

  • ridistribuire il reddito in modo che non sia più concentrato nelle mani di pochi latifondisti, ma venga distribuito tra una pluralità di contadini;
  • aumentare la produttività dei terreni dato che i latifondi, spesso, sono in parte non coltivati o vengono coltivati con tecniche poco moderne.

Ci sono state riforme agrarie in Italia?

In Italia c'è stata una riforma agraria nel 1950 ad opera del governo De Gasperi.

I latifondisti, a cui furono espropriati i terreni, vennero indennizzati con l'assegnazione di titoli del debito pubblico emessi appositamente.

I contadini si impegnarono a pagare il prezzo dei terreni in 30 anni con la corresponsione di un interesse molto basso.

 
 
 


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