LE FONTI ENERGETICHE IN EUROPA

PRODUZIONE DI FONTI ENERGETICHE IN EUROPA

In Europa vi è abbondanza di risorse energetiche?

Le risorse energetiche, come carbone, petrolio, gas naturale, sono piuttosto scarse in Europa e soprattutto esiste un grave divario tra i consumi elevatissimi dell'industria, dei trasporti e per gli usi domestici, rispetto alla produzione.

Per questo l'Europa è un grande importatore di fonti energetiche e dipende dai paesi che possiedono tali risorse.

Qual è, in Europa, il ruolo del carbone tra le fonti energetiche?

Il carbone, che ha avuto un ruolo determinante nella nascita dell'industria europea, rimane ancora la principale fonte energetica in alcuni paesi dell'Europa orientale come la Polonia, la Russia e l'Ucraina.

Negli Stati dell'Europa occidentale, il suo ruolo tra le risorse energetiche si è fortemente ridotto: l'esaurimento dei filoni più facilmente sfruttabili ha determinato un aumento dei costi di estrazione. Di conseguenza molti giacimenti sono stati chiusi perché continuare a sfruttarli non era più conveniente.

In Europa, dove sono situati i principali giacimenti di carbone?

In Europa, i principali giacimenti di carbone sono situati nel Regno Unito, in Russia, in Germania e in Polonia.

Qual è, in Europa, il ruolo del petrolio e del gas naturale tra le fonti energetiche?

Il petrolio e il gas naturale sono attualmente le fonti energetiche maggiormente utilizzate.

Gli Stati dell'Europa occidentale sono dei forti importatori di idrocarburi dato che la loro produzione è insufficiente rispetto al fabbisogno.

LA SCHEDA PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

In Europa, dove sono situati i principali giacimenti di petrolio e di gas naturale?

In Europa, il principale produttore di petrolio e di gas naturale è la Russia.

Entrambe le risorse sono estratte anche nel Mare del Norde precisamente nelle acque appartenenti al Regno Unito, ai Paesi Bassi e alla Norvegia.

Qual è, in Europa, il ruolo dell'energia nucleare tra le fonti energetiche?

L'impiego dell'energia nucleare in Europa, iniziato dopo la seconda guerra mondiale, è fortemente cresciuto negli anni '70 del XX secolo in seguito alla crisi petrolifera.

Il problema dello smatimento delle scorie radiattive e soprattutto l'incidente alla centrale di Chernobyl, in Ucraina, nel 1986, hanno portato molti paesi europei ad abbandonare il nucleare.

Tuttavia, sono tanti gli Stati europei nei quali l'energia nucleare continua ad essere una delle principali fonti energetiche: è il caso della Francia, della Svezia, del Belgio, della Spagna, della Germania, del Regno Unito.

In Italia, nel 1987, si è tenuto un referendum che ha portato all'abbandono delle centrali nucleari. Di conseguenza, il nostro paese è stato costretto ad acquistare maggiori quantitativi di energia dall'estero, aumentando così la propria dipendenza energetica dagli Stati stranieri.

Quali sono le fonti energetiche pulite maggiormente diffuse in Europa?

Tra le energie pulite maggiormente diffuse in Europa abbiamo l'energia idroelettrica che viene prodotta soprattutto:

  • nella regione scandinava (Svezia e Norvegia);
  • nella regione alpina (Svizzera, Austria, Italia);
  • in Russia, che è il maggior produttore europeo di energia idroelettrica;
  • in Romania.

Centrali in grado di produrre energia solare sono presenti:

  • in Grecia;
  • nei Paesi Bassi;
  • in Danimarca;
  • in Germania;
  • in Italia.

Un discreto peso ha l'energia eolica in Danimarca, nei Paesi Bassi e in Germania.

Nelle zone dove sono presenti fenomeni vulcanici, come l'Italia centrale e l'Islanda, si produce l'energia geotermica.

Nella Francia settentrionale si trova una centrale maremotrice.

 
 
 


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