COME SI E' FORMATA L'ITALIA?

Nell'era Archeozoica, al posto dell'Italia, c'era il mare.

Le prime terre della nostra penisola emersero durante il Paleozoico.

Si trattava di alcune isole che emersero in corrispondenza delle attuali Alpi, della Toscana, della Calabria e, soprattutto, della Sardegna.

Durante il Mesozoico si riaffermò il dominio del mare poiché si ebbe un lento seppellimento delle terre della regione italiana fino ad allora emerse.

Tra la fine del Mesozoico e la prima metà del Cenozoico si ebbe un grande cozzo tra la zolla europea e quella africana che provocò il sollevamento delle Alpi e degli Appennini.

Al termine del Cenozoico le Alpi erano completamente emerse. Esse erano unite alla dorsale appenninica andando a formare il golfo adriatico, là dove oggi troviamo la Pianura Padana. La dorsale appenninica terminava in Campania, dove si trovavano alcune isole.

Le coste erano molto più arretrate rispetto ad oggi, sia nel versate tirrenico che su quello adriatico.

La Toscana e il Lazio erano in gran parte occupati dal mare, da cui emergevano solamente alcune isole.

Altre isole erano presenti nel Gargano e nella Calabria meridionale.

In Sicilia erano emerse la parte montuosa settentrionale e l'estrema punta meridionale.

La Sardegna e la Corsica formavano un tutt'uno, poiché non erano ancora separate dalle Bocche di Bonifacio, ed erano più estese verso ovest rispetto ad oggi.

Durante il periodo Quaternario si formarono vasti ghiacciai, si ebbe un aumento dell'estensione delle terre emerse: l'estensione dell'Italia era, all'epoca maggiore rispetto a quella attuale soprattutto nella zona dell'Adriatico settentrionale che rimase asciutto.

Una volta finito il periodo glaciale, i ghiacciai si ritirarono lasciando, soprattutto nella Pianura Padana, grandi anfiteatri morenici.

L'Italia aveva assunto l'aspetto attuale.