L'ORDINAMENTO POLITICO IN ITALIA

LO STATO, LE REGIONI, LE PROVINCIE, I COMUNI

Qual è la forma di governo in Italia?

L'Italia, è stata una monarchia costituzionale dal 1861 al 1946.

Nel 1946, in seguito ad un referendum popolare, l'Italia è divenuta una repubblica parlamentare. Il potere è nelle mani del popolo che elegge i propri rappresentanti.

Come si chiama l'insieme delle leggi che stabilisce l'ordinamento dello Stato?

L'insieme delle leggi che stabilisce l'ordinamento dello Stato prende il nome di Costituzione.

La Costituzione italiana, in vigore dal 1° gennaio 1948, è la legge fondamentale dello Stato e regola la vita politica, sociale ed amministrativa della Repubblica.

Come è organizzato, politicamente, lo Stato italiano?

Politicamente lo Stato italiano è basato sulla divisione dei poteri.

Il Parlamento viene eletto dal popolo. Esso è formato da Camera dei Deputati e Senato ed ha il potere di emanare le leggi. Il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica, cioè il Capo dello Stato che ha la funzione di garante della Costituzione.

Il Governo è formato dal Presidente del Consiglio e dai Ministri. Essi sono nominati dal Presidente della Repubblica. Il Governo ha il compito di governare il paese nel rispetto delle leggi emanate dal Parlamento.

La Magistratura è presieduta dal Presidente della Repubblica ed ha il compito di giudicare e condannare chi viola le leggi e di risolvere le controversie che sorgono tra i cittadini.

LA SCHEDA PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Come è suddiviso il territorio dello Stato italiano?

Il territorio dello Stato italiano è diviso in 20 Regioni. Ogni Regione presenta caratteristiche ambientali ed economiche diverse. Per questo motivo ogni regione gestisce in modo autonomo alcuni settori come la sanità, il turismo, l'istruzione.

Gli abitanti della Regione eleggono il Presidente della Regione e il Consiglio Regionale.

Il Presidente della Regione nomina la Giunta Regionale.

Ogni Regione ha un capoluogo di regione dove si trova il Consiglio Regionale.

Cosa sono e quali sono le regioni a statuto speciale?

Alcune regioni godono di una maggiore autonomia rispetto alle altre. Esse sono dette regioni a statuto speciale.

Le regioni a statuto speciale sono:


Questa maggiore autonomia è giustificata:

  • dalla posizione geografica di tali regioni. Come si può notare, tre di queste regioni si trovano ai confini dell'Italia, mentre le altre due sono isole;
  • dalle caratteristiche etniche legate alla presenza di minoranza linguistiche.

Come sono ulteriormente suddivise le Regioni?

Le Regioni sono ulteriormente suddivise in Province.

I cittadini della provincia eleggono il Consiglio Provinciale con a capo il Presidente della Regione.

Sono di competenza delle Province:

  • i trasporti;
  • i lavori pubblici;
  • la manutenzione delle strade e delle scuole.

A loro volta, le Province, si dividono in Comuni.

I cittadini del comune eleggono il Sindaco e il Consiglio comunale. A sua volta il Sindaco nomina la Giunta Comunale formata dagli assessori.

Sono di competenza dei Comuni:

  • l'assistenza dei bambini e degli anziani;
  • la raccolta dei rifiuti;
  • la gestione dei servizi sportivi e del tempo libero.

I Comuni presentano notevoli diversità gli uni dagli altri, soprattutto per il numero di abitanti: i comuni di Roma, Milano, Napoli, Torino contano più di 2.500.000 abitanti, mentre vi sono piccolissimi comuni di alta montagna che ne hanno a mala pena qualche centinaio.

Come lo Stato esercita il suo controllo sugli enti locali (Regioni, Province, Comuni)?

Lo Stato esercita il suo controllo sugli enti locali grazie:

  • ai commissari regionali per quanto concerne le Regioni;
  • ai Prefetti che controllano le Province e l'operato degli organi comunali.

 
 
 


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