AREE INDUSTRIALI IN ITALIA

LE PRINCIPALI AREE INDUSTRIALI ITALIANE

In Italia, quali sono le aree maggiormente industrializzate?

In Italia, le aree maggiormente industrializzate continuano ad essere quelle del Nord.

Il divario tra l'Italia settentrionale e quella meridionale rimane ancora notevole.

In base alle loro caratteristiche, in quante aree industriali possiamo dividere l'Italia?

Possiamo dividere l'Italia in tre aree industriali che presentano caratteristiche diverse:

  • l'Italia Nord-occidentale;
  • l'Italia Nord-orientale e il centro;
  • l'Italia meridionale e insulare.

Cosa si intende per distretto industriale?

Per distretto industriale si intende una piccola area nella quale si trovano aziende specializzate nella medesima produzione.

LA SCHEDA PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Quali caratteristiche presenta l'area industriale dell'Italia Nord-occidentale?

L'area industriale dell'Italia Nord-occidentale è quella maggiormente sviluppata: qui troviamo le aziende più moderne ed attive soprattutto nel settore delle industrie meccaniche, delle industrie chimiche e delle industrie elettroniche. Le aziende della zona sono, in genere, di medie dimensioni con un numero di dipendenti compreso tra i 50 e i 500.

In questa area, il maggiore sviluppo industriale, lo incontriamo in Lombardia. Nelle zone ai piedi delle Alpi e nelle valli prealpine bergamasche e bresciane si stanziarono le prime fabbriche italiane grazie all'abbondanza della forza motrice rappresentata dalle acque correnti. Quando, più tardi, l'energia idrica poté essere trasportata sotto forma di elettricità, l'industria si estese creando la grande zona industriale lombarda. Essa, grazie all'abbondanza di manodopera, alla facilità delle comunicazioni con i principali paesi europei e alla vicinanza con il porto di Genova, divenne ben presto il principale polo industriale del nostro paese. Qui si svilupparono presto industrie di ogni genere.

Oltre all'area industriale lombarda, in quest'area, troviamo:


Quali caratteristiche presenta l'area industriale dell'Italia Nord-orientale e centrale?

L'area industriale Nord-orientale e centrale è caratterizzata da piccole e medie imprese raggruppate in distretti industriali e operanti in settori tradizionali come quello alimentare, tessile, dell'abbigliamento, delle calzature, del mobile.

In quest'area si distinguono:


L'area industriale Nord-orientale e centrale ha risentito della crisi economica che ha colpito l'Italia negli ultimi anni: molte aziende hanno spostato i propri stabilimenti in paesi dove i costi di produzione, e in particolare il costo della manodopera, sono minori.

Altre zone industriali dell'Italia centrale, meno estese rispetto a quelle del Nord, ma comunque importanti, sono:

  • quella di Trieste, dove troviamo cantieri navali, imprese siderurgiche, industrie petrolifere ed alimentari;
  • quella Toscana, dove sono diffuse soprattutto aziende artigianali, come quelle tessili (Prato), del cuoio (Pisa), della ceramica, del mobile e del vetro.

    Meno importante rispetto al passato è l'industria mineraria sviluppata nelle zone di Larderello, dell'Isola d'Elba, del Monte Amiata e del Grossetano;

  • quella lungo la costa marchigiana dove sono presenti industrie meccaniche, chimiche e delle calzature.

Quali caratteristiche presenta l'area industriale dell'Italia meridionale ed insulare?

Nell'Italia meridionale ed insulare le aree industriali sono poche e ben più limitate rispetto a quelle del Nord.

Qui troviamo, in genere, pochi grandi impianti produttivi collocati soprattutto lungo le coste e un numero maggiore di piccole e piccolissime imprese operanti, in maniera prevalente, nei settori tradizionali (alimentare, abbigliamento, pelletteria, mobilio)

Le principali aree industriali dell'Italia meridionale ed insulare sono:


 
 
 


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